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Riconoscere l'infarto femminile, torna Vivi con il Cuore

AdnKronos
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Roma, 4 mar. (AdnKronos Salute) - Con un decesso ogni 10 minuti, le malattie cardiovascolari e l'infarto sono il killer numero uno delle donne. Ma la maggioranza di loro non è consapevole del rischio, mentre quasi l'80% degli eventi cardiaci potrebbe essere prevenuto. Se ne parla oggi a Sesto San Giovanni (Milano) in occasione del convegno 'Infarto e malattie cardiovascolari al femminile: come vivere con il cuore', promosso da Abbott in collaborazione con la Società italiana di cardiologia (Sic), con l'obiettivo di aumentare la conoscenza delle patologie cardiovascolari e incentivare le donne ad adottare strategie salva-cuore al femminile. Nel corso del convegno è stata presentata l'edizione 2019 della campagna di informazione 'Vivi con il Cuore' per riconoscere e prevenire l'infarto nella donna. Inoltre, i medici cardiologi della Sic hanno offerto consigli utili e una valutazione dello stile di vita a tutte le donne over 40 partecipanti. "Sebbene si pensi che le malattie cardiache non siano appannaggio del sesso femminile, queste sono la prima causa di morte anche nelle donne - dichiara Ciro Indolfi, presidente della Sic - La Società italiana di cardiologia ha tra i suoi obiettivi primari quello di promuovere il benessere delle donne, diffondere la consapevolezza del rischio cardiovascolare e incoraggiare le più efficaci strategie terapeutiche. Il messaggio importante che i cardiologi italiani vogliono diffondere riguarda anche la differenza dei sintomi dell'infarto che nelle donne sono frequentemente atipici. Campagne come Vivi con il Cuore hanno l'ambizioso obiettivo di prevenire morti premature e permettere la migliore cura per le donne colpite da infarto". "In Europa si comincia sempre più a parlare di medicina di genere, tuttavia permane un'evidente carenza di informazione e formazione in particolare in ambito cardiovascolare - afferma Lara Comi, membro del Parlamento Europeo e vice presidente gruppo Ppe - Iniziative nobilissime come la campagna Vivi con il Cuore sottolineano l'esigenza di una programmazione comunitaria di lungo periodo con specifiche risorse e progettualità ad hoc. Ho ritenuto quindi doveroso dare il mio contributo come donna e come europarlamentare presentando un'interrogazione sul tema". Vivi con il Cuore (www.viviconilcuore.it) è la campagna nazionale di informazione per riconoscere e prevenire l'infarto nella donna. All'interno del rinnovato sito web, le donne potranno trovare informazioni sulle malattie del cuore, riconoscere le differenze di genere, scoprire i sintomi dell'infarto e le specificità nella donna, tanti consigli per attuare efficaci strategie salva-cuore e un semplice test per valutare il proprio stile di vita. Eikon Strategic Consulting ha intervistato un campione rappresentativo della popolazione italiana tra i 40 e i 70 anni, per comprendere la percezione maschile e femminile in relazione al rischio cardiovascolare. Dall'indagine emerge con forza che, nell'immaginario collettivo, il cuore è considerato una vulnerabilità maschile, mentre il tumore un problema femminile. Solo 2 donne su 10 sono consapevoli che la loro prima causa di morte sono le malattie cardiovascolari e l'infarto: 6 donne su 10 indicano il tumore, mentre il 74% ritiene che le malattie cardiovascolari lo siano per gli uomini. Della stessa convinzione anche gli uomini: solo il 21% pensa che la prima causa di morte per le donne siano le malattie cardiovascolari. Tra gli uomini, la convinzione che il rischio di infarto sia maggiore per loro è molto forte: ben il 77% lo pensa. Il sintomo cruciale dell'infarto, il dolore toracico, è correttamente indicato da oltre il 70% degli intervistati, uomini e donne, ma meno della metà è in grado di riconoscere gli altri sintomi non specifici. La maggioranza degli intervistati (70%) vorrebbe essere informata sui rischi cardiovascolari e sulle modalità di prevenzione soprattutto dal proprio medico di base. Il 31% vorrebbe trovare informazioni anche sul web (siti, test di autovalutazione on line, informazioni scientifiche e consigli degli esperti). "Siamo orgogliosi di poter dare il via a Vivi con il Cuore 2019 in collaborazione con istituzioni, società scientifiche e associazioni per aumentare la consapevolezza delle donne sulle malattie cardiovascolari. - conclude Stefano Zangara, direttore Risorse umane di Abbott - La conoscenza è la base essenziale per una vita più sana. Oggi le donne possono fare molto per combattere e prevenire le malattie cardiovascolari e vivere al meglio ogni giorno della loro vita".

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