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Migranti: minaccia e tenta di dare fuoco a un gruppo di tunisini, arrestato (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Dopo ore di attività, alle ore 18 circa di domenica, l'aggressore è stato rilasciato "in quanto le norme (minacce gravi) del codice penale non consentivano il suo arresto anche se il soggetto annoverava precedenti penali di ogni tipo". "Nonostante le promesse fatte agli uomini della Polizia di Stato di non proseguire nel suo intento, il pericoloso soggetto meno di un'ora dopo si ripresentava al bar di via Roma con il pretesto di farsi restituire il telefono cellulare che, a dire di tutti i presenti, non aveva lasciato li, forse lo aveva smarrito durante la fuga prima di essere bloccato o, con molta probabilità era solo una scusa - raccontano gli inquirenti -Al diniego da parte dei tunisini presenti, l'uomo, ormai privo della pistola giocattolo sottoposta a sequestro poche ore prima, tirava fuori dalla giacca due bottiglie piene di benzina cospargendo il pavimento ed alcuni presenti rimasti impietriti. All'interno del bar tutti i presenti si sono fatti prendere dal panico tentando di scappare ma l'uomo li ha bloccati intimando loro di restituire il telefono altrimenti avrebbe dato fuoco a tutti, brandendo un accendino". Alcuni avventori avevano già chiamato la Polizia che pochi istanti dopo è intervenuta al bar. Nelle more dell'arrivo, alcuni avventori si sono gettati addosso al criminale tentando di strappare l'accendino dalle mani ma solo l'intervento della Volante è riuscita a riportare la calma. "Nonostante la presenza degli agenti, il pericoloso criminale, per darsi alla fuga, si è scagliato contro i poliziotti ferendone e minacciandone due ma è stato comunque neutralizzato e condotto presso il Commissariato di Vittoria". Gli investigatori della Squadra Mobile subito intervenuti e gli agenti del Commissariato, hanno ricostruito l'intera vicenda che ha messo in evidenza la spiccata pericolosità dell'uomo. "In questa seconda fase di recrudescenza della condotta criminale, il vittoriese ha posto in essere reati che permettevano l'arresto difatti dopo poche ore dal secondo episodio delittuoso, l'uomo è stato condotto in carcere - dicono gli investigatori -La Polizia di Stato di Ragusa, in due riprese, è dovuta intervenire per arginare la pericolosissima condotta di un soggetto già noto per la sua spiccata inclinazione a delinquere. Solo il tempestivo e provvidenziale intervento degli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Vittoria ha permesso di evitare il peggio”.

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