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Trapani: bancarotta fraudolenta, arrestato rivenditore prodotti per casa (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Successivamente, gli indagati sottraevano la merce in magazzino e gli incassi delle vendite, senza talvolta pagare gli stipendi ad alcuni ignari dipendenti delle società, determinandone sistematicamente la crisi ed il conseguente fallimento. L'analisi della documentazione contabile e le indagini bancarie effettuate nei confronti dei soggetti coinvolti hanno permesso complessivamente di quantificare un guadagno illecito pari a oltre 1.200.000 euro, che l'arrestato ha dirottato in una società immobiliare ed in un'altra società esercente l'attività di ristorazione, entrambe fittiziamente intestate ad alcuni familiari. Le indagini, inoltre, hanno riguardato anche un compiacente imprenditore napoletano, principale fornitore delle citate società, il quale, tramite simulate operazioni commerciali, determinava un vertiginoso aumento dei debiti e favoriva rapide e concordate crisi aziendali. Il successivo fallimento delle società garantiva all'imprenditore campano un ingente risparmio fiscale connesso ai crediti non incassati, unitamente al trasferimento “sotto-banco”, in accordo con gli altri complici, di partite di merce già oggetto di fatturazione alle società fallite a favore di altre società riconducibili ai medesimi indagati. Le attività di indagine in rassegna confermano l'efficace impegno della Guardia di Finanza trapanese, sotto la costante e puntuale direzione della locale Procura della Repubblica, nella lotta ai fenomeni criminali che alterano le regole dei mercati e la libera concorrenza, poiché le descritte condotte delittuose non solo determinano gravi ed ingenti perdite per l'Erario, ma danneggiano l'intero sistema economico locale e regionale a discapito dei legittimi interessi di onesti imprenditori e cittadini.

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