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Trapani: loggia segreta, 'pressioni e minacce ad ex assessore Marziano'

AdnKronos
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Palermo, 21 mar. (AdnKronos) - "Minacce e pressioni" in danno dell'ex assessore regionale siciliano al Lavoro Bruno Marziano "al fine di costringerlo a favorire l'ente gestito da Paolo Genco", uno dei 27 arrestati oggi nell'operazione 'Artemisia'. In carcere anche l'ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto. Secondo l'accusa, c'era "un generale accordo di reciproca corruttela raggiunto da Lo Sciuto e da Genco finalizzato a favorire sempre e comunque l'attività dell'Anfe". "Lo Sciuto e Genco - come dicono i pm - in accordo fra loro e in esecuzione dell'accordo corruttivo, abusando dei poteri e della qualità di deputato regionale di Lo Sciuto, hanno infatti architettato le condotte al fine di costringere Marziano a modificare le graduatorie relative agli Avvisi 3/2015, 6 e 8/2016". "Va anzitutto premesso che tali avvisi pubblici, emanati ogni anno, concorrono a regolare le procedure amministrative di erogazione dei finanziamenti, contenendo le direttive per la programmazione e presentazione dei progetti formativi. Le pressioni esercitate da Genco e Lo Sciuto al fine di modificare le graduatorie (da cui A.N.F.E. era stata esclusa, così perdendo i finanziamenti pubblici per i progetti formativi) sono state poste in essere con due diversi strumenti, di per sé leciti e legittimi, utilizzati a fini distorti, ossia al fine di condizionare l'operato del Marziano"; dicono i magistrati.

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