Fiamme in nuova tendopoli San Ferdinando, un morto
Reggio Calabria
Reggio Calabria, 22 mar. (AdnKronos) - Un migrante è morto nell'incendio divampato nella nuova tendopoli di San Ferdinando. Il rogo scoppiato all'alba non ha lasciato scampo alla vittima che non è stata ancora identificata. La struttura coinvolta dalle fiamme ospita parte dei migranti che sono stati sgomberati due settimane fa dalla baraccopoli. "Speravamo di non dover più raccontare episodi come questi ma purtroppo è accaduto ancora". A dirlo all'Adnkronos il sindaco di San Ferdinando, Andrea Tripodi che si trova nella nuova tendopoli, gestita dalla Caritas, dove erano stati trasferiti una parte dei migranti sgomberati dalla baraccopoli due settimane fa. "Le cause del rogo, che ha interessato una tenda, non sono ancora chiare - spiega il sindaco - e sono al lavoro i vigili del fuoco e la polizia Scientifica. Ora siamo in attesa di capire come sono andati i fatti. Certo è che è accaduto quello che non doveva accadere". "Non ce lo aspettavamo, è una tragedia inattesa, un fatto che non doveva succedere e che ci addolora", dice all'Adnkronos don Vincenzo Alampi, direttore della Caritas di Oppido Mamertina Palmi. "Questo luogo non è l'inferno della baraccopoli ma nemmeno il paradiso, è solo un luogo temporaneo - sottolinea don Alampi - che va superato. Diocesi, Caritas, Comune, Prefettura stanno portando avanti un lavoro importante che non deve interrompersi. All'interno della tendopoli - racconta - dove convivono pacificamente persone di almeno dieci nazionalità diverse, abbiamo cercato di rendere le condizioni di vita il più dignitose possibili in attesa di una soluzione più stabile, con un'accoglienza diffusa nei comuni della Piana. Poi la notizia di questa mattina all'alba che ci colpisce e ci addolora".