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Energia: Sertori, 'su idroelettrico Lombardia è modello da imitare'

AdnKronos
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Milano, 30 mar. (AdnKronos) - Con la legge nazionale sul settore idroelettrico "daremo benzina ai territori montani che ospitano le dighe, andando ad aumentare gli investimenti economici e ad efficientare la produzione di energia idroelettrica”. Lo ha detto l'assessore di Regione Lombardia con delega a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Risorse energetiche, Massimo Sertori intervenendo ieri a un convegno a Genova. "Attraverso una gestione pubblico/privata -ha spiegato l'assessore- potremo gestire in futuro le grandi derivazioni non guardando solo all'interesse economico che, per quanto sia legittimo, a volte non converge con gli interessi generali della collettività". Dalla Regione Lombardia proviene circa un quarto della produzione idroelettrica nazionale e vengono generati utili. "Si tratta di circa un miliardo di introiti all'anno - ha specificato Sertori - in una sola Lombardia che é titolare di ben 72 grandi derivazioni idroelettriche, di cui 17 scadute a partire dal 2010 e 2 scadranno quest'anno". La nuova legge, alla scadenza delle concessioni, consegna i beni "bagnati", come dighe e canali, gratuitamente alle Regioni, mentre per i beni 'asciutti', come edifici o turbine, prevede un pagamento dei canoni aggiuntivi. Le regioni avranno il potere di assegnare le concessioni in maniera indipendente e di lasciare sul territorio, dove si trovano le centrali, le risorse generate che saranno utilizzare per uno sviluppo sostenibile. "Le Regioni - ha continuato Sertori - potranno inoltre beneficiare a livello gratuito di parte di energia prodotta dalle grandi derivazioni, che potrà servire per efficientare i servizi pubblici e che per almeno la metà dovrà essere destinata alle Province dove sono allocate le dighe".

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