Mafia: sequestrati beni per oltre un mln di euro a boss dell'Ennese (2)
(AdnKronos) - "Lo spessore criminale di Pecorino - dicono dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Caltanissetta - era già emerso nel 2011 nell'ambito dell'operazione 'Fiumevecchio', nella quale emergeva quale figura di spicco di Cosa Nostra ennese. Venne anche 'raccomandato', nel 1995, da Luigi Ilardo, cugino del boss Giuseppe Madonia, come possibile capo provinciale". Dalle intercettazioni che portarono alla sentenza di condanna è emerso il "suo stretto e continuativo collegamento" con Cosa Nostra catanese (area Santapaola). Per i reati contestati a Pecorino, tra l'altro, i magistrati della Dda nissena hanno riconosciuto l'aggravante di aver commesso il fatto per agevolare Cosa Nostra. Il sequestro comprende terreni, case rurali e immobili a uso di civile abitazione, formalmente intestasti al figlio di Pecorino, per un valore di 450.000 euro e oltre 620.000 euro, da eseguirsi sulle disponibilità finanziarie e altri beni, quale sequestro per equivalente del provento della vendita dei terreni all'impresa trevigiana.