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Mafia: blitz Palermo, giovani nigeriani costretti ad affiliarsi con minacce e percosse

AdnKronos
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Palermo, 4 apr. (AdnKronos) - Molti degli affiliati alla mafia nigeriani sono stati costretti ad aderire all'organizzazione mafiosa dai boss della cellula 'Eiye' con minacce e percosse. Lo confermano i collaboratori di giustizia nigeriani che hanno deciso di raccontare alla Dda di Palermo quanto accade nella mafia nigeriana, che oggi è stata duramente colpita con l'operazione 'No Fly zone' che ha portato in carcere sette persone e latre sei sono ancora ricercate. "Dopo aver individuato i nigeriani ritenuti adatti gli propongono di affiliarsi ovvero provano a costringerli ricorrendo a minacce e percosse", spiegano gli investigatori. "L'affiliazione ha un costo ed è un legame che non si può sciogliere senza incorrere nella reazione violenta degli altri affiliati - dicono gli inquirenti -La quota associativa versata va a rimpinguare la cassa dell'organizzazione criminale che viene ripartita su base regionale". Il rito di affiliazione prevede il ricorso alla violenza e l 'utilizzo di bevande a base di gin miscelato ad acqua e peperoncino o pepe ed altre sostanze alcoliche con porzioni di riso e tapioca chiamata Hot Water, come emerge dalla intercettazione ambientale relativa all'affiliazione di due nigeriani.

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