M5S: Piera Aiello indagata, mai cancellata da ufficio Anagrafe Partanna
Palermo, 8 mag. (AdnKronos) - Piera Aiello, la deputata del M5S indagata per falso in atto pubblico, non è mai stata cancellata dall'Ufficio Anagrafe di Partanna (Trapani), nonostante fosse da 27 anni nel programma di protezione dei testimoni di giustizia con una identità diversa. E' quanto apprende l'Adnkronos, nell'ambito della vicenda giudiziaria, molto ingarbugliata, che vede coinvolta la parlamentare grillina. La testimone di giustizia, cognata di Rita Atria, la ragazza che iniziò a collaborare con il giudice Paolo Borsellino e dopo la strage di Via D'Amelio morì suicida, è accusata di avere presentato false attestazioni che le hanno consentito di candidarsi nel marzo 2018 alla Camera dei deputati. A indagare è la Procura di Sciacca (Agrigento), che ha la competenza sul comune di Partanna. La deputata, che solo un anno fa ha mostrato il suo volto, secondo l'accusa, avrebbe utilizzato il suo vero nome che non esiste più da 27 anni, cioè da quando vive sotto protezione. Un caso che ha destato scalpore tra gli stessi investigatori che quando si sono recati all'Ufficio anagrafe del piccolo comune trapanese hanno scoperto che Piera Aiello non solo non era mai stata cancellata dalle liste del comune ma che era ancora residente a casa del padre. La parlamentare grillina è stata già interrogata, da indagata accompagnata dal suo legale, e avrebbe ripercorso tutta la trafila burocratica per potersi candidare con il M5S. Bocche cucite tra gli inquirenti che stanno seguendo il caso con molta discrezione. Piera Aiello è stata iscritta nel registro degli indagati dopo le elezioni insieme con un dipendente del Comune di Partanna, che oggi è in pensione.