"Non sono stato io"
Roma, 11 mag. - (AdnKronos) - Ha negato di aver sparato Armando Del Re, accusato di essere l'esecutore materiale della sparatoria in piazza Nazionale a Napoli, nel corso della quale sono rimaste ferite per errore la piccola Noemi di 4 anni e sua nonna. Secondo gli inquirenti all'agguato avrebbe partecipato anche suo fratello Antonio. Armando si è difeso, così, davanti al giudice per le indagini preliminari Buccino Grimaldi del Tribunale di Siena nel corso dell'udienza di convalida del fermo di oggi pomeriggio. Del Re ha ricostruito i suoi movimenti nei giorni precedenti alla sparatoria e si sarebbe riconosciuto in alcuni video delle telecamere di sorveglianza precedenti all'agguato ma non in quelli della sparatoria affermando, al contrario, di non avere nessun coinvolgimento nel raid. Lunedì il gip deciderà se convalidare o meno il fermo. Le condizioni cliniche di Noemi, intanto, "sono in miglioramento. Nella mattinata di oggi è stato effettuato un nuovo esame radiografico per monitorare le condizioni dei polmoni". Lo riferisce il bollettino medico diffuso dall'ospedale Santobono di Napoli, dove la piccola è ricoverata. "La bambina, attualmente ancora sedata, interagisce coi sanitari e i familiari. Attualmente la respirazione è spontanea con supporto di ossigeno ad alti flussi. La prognosi permane riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore. La prognosi permane riservata", conclude il bollettino. Durante la sua visita alla piccola Noemi, all'ospedale Santobono di Napoli, il vicepremier Luigi Di Maio ha donato dei giochi e una bambola alla bambina. Poi un colloquio informale e sincero con la famiglia. "Sono a qui a chiedervi scusa a nome dello Stato perché queste cose non dovrebbero accadere - ha detto Di Maio ai genitori della piccola, raccontano fonti mediche all'Adnkronos - E vorrei ringraziare anche i medici e le forze dell'ordine per il loro servizio", ha poi aggiunto il vicepremier.