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Caporalato: sfruttamento braccianti rumeni, misure cautelari e sequestri

AdnKronos
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Palermo, 14 mag. (AdnKronos) - Scoperto un giro di sfruttamento di braccianti agricoli stranieri nel trapanese dove i finanzieri del Gruppo Trapani hanno eseguito quattro provvedimenti cautelari di obbligo di dimora nei confronti di tre persone di nazionalità italiana ed un rumeno, appartenenti ad un'organizzazione criminale dedita allo sfruttamento di braccianti agricoli di nazionalità rumena, indagati per il reato di Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Le Fiamme Gialle inoltre hanno eseguito la misura cautelare del sequestro preventivo della società cooperativa per mezzo della quale l'organizzazione operava e dei beni aziendali mobili ed immobili ad essa intestati, nonché contestuali e numerose perquisizioni presso le abitazioni ed i luoghi utilizzati dal sodalizio come basi operative per la gestione dell'attività illecita. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Marsala ha altresì disposto, la nomina di un custode con funzione di amministratore giudiziario dei beni sequestrati ivi compresa la Cooperativa agricola - del valore di circa 400.000 euro - che forniva da diversi anni servizi di manodopera a diverse ed importanti aziende agricole del territorio trapanese e non solo. Le indagini esperite - avviate nel 2016 e sviluppatesi attraverso l'assunzione di sommarie informazioni da parte delle decine di braccianti agricoli vittime dello sfruttamento, l'attività di osservazione, pedinamento ed intercettazione delle conversazioni telefoniche degli indagati, nonché quella di sopralluogo dei fondi coltivati con l'ausilio di personale dell'Ispettorato del Lavoro di Trapani - hanno permesso di accertare l'esistenza nel Trapanese, da quasi un decennio, di un'attività criminale organizzata, continuata e pervicace, mai interrotta negli anni e tuttora in essere, dedita allo sfruttamento di braccianti agricoli di nazionalità rumena. I lavoratori venivano reclutati ed accompagnati sui campi da lavoro (nella disponibilità della Cooperativa in virtù di contratti di affitto e/o comodato) di Marsala, Mazara del Vallo, Partanna, Salemi, Castelvetrano e Pantelleria per essere impiegati a nero ed in condizioni vessatorie, sottoposti a continua sorveglianza e violenze, intimidazioni, offese a sfondo razziale, minacce, talvolta anche mediante uso delle armi, per un compenso di 3 euro all'ora a giornata lavorativa di 11/12 ore, dal lunedì al sabato, dalle cinque del mattino alle quattro del pomeriggio con la possibilità d fruire al massimo di mezz'ora per la pausa pranzo.

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