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Palermo: finti incidenti, vittima, 'così mi feci spaccare il braccio per pagare l'affitto' (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Il 30 ottobre del 2017 fu inscenato il falso incidente stradale. "Nel pomeriggio di quel giorno - racconta la vittima agli investigatori - Alessio (Cappello, uno degli arrestati del blitz 'Over', ndr) mi venne a prendere a Capaci per portarmi a Palermo zona viale Michelangelo, dove ad attendermi vi erano almeno altre tre o più persone, a me sconosciute". Nell'abitazione di un'altro degli arrestati, Alessandro Bova, gli fu spaccato il braccio sinistro. Senza anestesia. "Mi hanno fatto togliere il giubbotto - racconta ancora - e dopo avermi fatto sdraiare mi hanno carteggiato con carta vetrata il braccio sinistro. Subito dopo mi hanno fatto posizionare il braccio su due mattoni di tufo e mi hanno colpito violentemente con altro mattone della stessa specie per ben tre volte, anche se dopo il primo colpo io avessi chiesto in lacrime di fermarsi". I tre colpi gli hanno fracassato l'arto. "Dopo la frattura mi hanno fasciato il braccio con un sacchetto di plastica in modo di impedire che il sangue gocciolasse all'interno della macchina che di lì a poco mi avrebbe accompagnato sul luogo dove doveva essere inscenato il finto incidente". Non lontano da viale Michelangelo, dove altri complici avevano portato uno scooter e un'auto. "Mi hanno fatto sdraiare per terra e ricordo soltanto che poco dopo giungeva un'ambulanza che mi portava all'ospedale Villa Sofia".

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