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Lampedusa: sull'isola la corsa di Libera per pace e accoglienza

AdnKronos
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Palermo, 18 mag. (AdnKronos) - Una corsa per la pace. Una staffetta per ricordare che "l'accoglienza è l'accogliere la vita, le fatiche e le speranze nostre ma anche quelle degli altri". Sono più di 700 i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori che oggi a Lampedusa, insieme al presidente di Libera Luigi Ciotti, hanno corso la staffetta non agonistica organizzata nell'ambito del progetto 'Libera la Natura'. Una corsa con in mano un testimone dal valore simbolico: un pezzetto di legno che arriva da uno dei tanti barconi arrivati a Lampedusa. Presenti anche alcuni membri dell'equipaggio della Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans e i ragazzi di Amunì. "A Lampedusa, una corsa per la pace che vuol dire giustizia, libertà e dignità ed impegno per il cambiamento - ha detto Luigi Ciotti - La più grande riforma da fare del nostro Paese è la riforma delle nostre coscienze per lottare affinché si possa costruire più umanità e dignità per tutti. E per non dimenticare che l'accoglienza è l'accogliere la vita, le fatiche e le speranze nostre ma anche quelle degli altri".

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