Falcone: Centro Pio La Torre, 'antimafia unita nel nome di Giovanni'
Palermo, 22 mag. (AdnKronos) - "Gli eventi promossi per ricordare le vittime dei clan non possono subire alcuna strumentalizzazione politica o elettorale o di confronto tra presunte antimafie “diverse”, più dura o più morbida". Il Centro Pio La Torre "parteciperà alle manifestazioni per la strage di Capaci per riaffermare che l'antimafia è quella di tutti coloro che la praticano concretamente senza sbandierarla per qualche effimero vantaggio, ma per difendere la democrazia e la Costituzione". Lo ha ribadito il presidente del Centro, Vito Lo Monaco, sottolineando che “ci sono diversi modi di ricordare le vittime di mafia. Uno di questi gioca sull'emozione che un assassinio o una strage di vittime innocenti sollecita presso gli animi di giovani e adulti. Ma se l'emozione suscitata non è connessa strutturalmente con l'analisi critica delle cause politiche, economiche e sociali che hanno provocato la strage, sui mandanti invisibili che hanno usato servizi deviati o killer mafiosi, nel dna culturale dei giovani non riusciamo a innestare un pensiero critico sulla complessità del fenomeno mafioso e sulle sue evoluzioni”. Dal report 2019 sull'indagine della percezione dei giovani studenti del Progetto educativo antimafia si evince che la stragrande maggioranza dei giovani, il 90%, giudica negativamente le mafie, ma anche la Politica, principale responsabile della persistenza del fenomeno mafioso. “Quindi non basta suscitare un'emozione che decade dopo l'evento commemorativo – continua Lo Monaco -. Solo un processo cognitivo ed educativo di lunga durata può introdurre il dubbio e la conoscenza critica del ruolo condizionante delle mafie nel processo di sviluppo civile, economico e democratico del Pianeta”.