Sanità: presentata in Veneto la prima mappa delle demenze d'Italia
Venezia, 22 mag. (AdnKronos) - Il vastissimo mondo di sofferenza e di impegno sanitario e sociale che ruota attorno a una serie di gravi patologie riassunte con il termine “demenze” ha per la prima volta in Italia una “Mappa delle Demenze” che, cliccando sul sito http://demenze.regione.veneto.it, mette in contatto, raccorda e condivide informazioni utili, sia per il cittadino che per i sanitari e i professionisti del sociale, creando una condivisione immediata tra i diversi protagonisti del settore e guidando malati e famiglie nel difficile percorso per curare al meglio e accompagnare con tutti i mezzi chi soffre di queste patologie. La Mappa, operativa da oggi e già utilizzabile da tutti, è stata presentata oggi nella sala convegni dell'Ospedale dell'Angelo di Mestre gremita da 450 persone, alla presenza, tra gli altri, dell'Assessore regionale alla Sanità, dei Dg dell'Azienda Zero, Patrizia Simionato, e dell'Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben, della dottoressa Cristina Basso, dell'Unità Operativa Complessa Servizio Epidemiologico Regionale e Registri di Azienda Zero, della Presidente del Gruppo di Lavoro Europeo per le Demenze Helen Rochford-Brennan, scienziata malata di Alzheimer il cui intervento è stato particolarmente toccante e applaudito. L'occasione per questa “prima nazionale” è stato il convegno “Un nuovo Approccio alla Demenza, una Mappa a Supporto del PDTA” (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale nelle demenze). “E' una svolta nella cultura rivolta alle demenze, un grande mondo dove trova applicazione il nostro ‘credo' dell'integrazione tra sanitario e sociale – ha detto l'Assessore regionale alla Sanità - con la quale affrontiamo patologie gravi, spesso devastanti, che richiedono l'attività di una vera e propria rete che si occupa dell'intero percorso assistenziale e terapeutico, dalla prima diagnosi alle cure palliative, e mette assieme i sanitari, gli operatori sociali, i malati e le famiglie, che nella Mappa trovano un mezzo di dialogo, di condivisione e di reperimento delle informazioni necessarie. Siamo di fronte a patologie in espansione – ha aggiunto l'esponente di Palazzo Balbi – che dobbiamo e vogliamo affrontare con l'inclusione, la condivisione, la rete, di cui questa Mappa è un esempio innovativo nel quale crediamo molto”.