Abusi su Minori, a Palermo protocollo per accelerare indagini
Palermo, 27 mag. (AdnKronos) - Un protocollo d'intesa per accelerare, se non azzerare i tempi della burocrazia nelle indagini per maltrattamenti e abuso su minori. Il documento è stato firmato oggi dalla Procura di Palermo, dal Tribunale dei minori e dalla Procura per i minori del capoluogo siciliano. Otto pagine fitte per "arginare e contenere il fenomeno", "garantendo da un lato la speditezza e la segretezza delle indagini penali e dall'altro la tutela e la protezione delle vittime minorenni". "E' bene chiarire - si legge nel documento - che l'andamento del processo penale appare fortemente condizionato dal tipo di tutela che la vittima riceva e che inoltre non può esservi tutela per la vittima senza in processo rapido ed efficace". L'ultimo protocollo risale al 2006, ma nel frattempo era diventato vetusto "e, alla luce della nuova legislazione sulla materia, si è deciso di procedere a una buona elaborazione- spiega all'Adnkronos il Procuratore aggiunto di Palermo Annamaria Picozzi, che coordina le inchieste sulle cosiddette fasce deboli - In pochi mesi il protocollo è stato portato a compimento, con lo scopo di garantire al massimo la tutela del minore senza pregiudicare l'attività investigativa". "Attraverso una seria di comunicazioni e informazioni tra Tribunale e Procura dei minori, la stessa Procura si impegna a non rendere ostensibili gli atti fino quando non verranno meno le esigenze investigative". Un esempio? Se c'è un caso di un bambino che ha assistito a una violenza domestica, se prima passava del tempo prezioso per i passaggi burocratici, adesso "verranno soppressi", come spiega il magistrato. Insomma, le comunicazioni "saranno accelerate, in ossequio alla risoluzione del Csm del 9 maggio 2018, che ha raccomandato a tutti gli uffici giudiziari che abbiano svolto attività su violenze di genere e sui minori di garantire la massima collaborazione per garantire un approccio multidisciplinare sul fenomeno", spiega ancora Annamaria Picozzi. Adesso, la Procura ordinaria e la Procura dei minori "devono essere immediatamente e contemporaneamente informate di ogni notizia concernente ipotesi di abuso sessuale o maltrattamenti commessi da maggiorenni in danno di minori, per lo svolgimento delle indagini penali da un lato e per le iniziative a tutela del minore dall'altro". Previsto anche uno scambio di atti processuali. Il "Tribunale per i minori trasmetterà alla Procura ordinaria copia di tutti gli atti che non siano già stati trasmessi dalla Procura per i minori - si legge nel documento - La Procura ordinaria trasmetterà al Tribunale per i minori copia di tutti gli atti ostensibili delle indagini preliminari e dagli atti del processo che non siano già stati trasmessi dalla procura per i minori". Il protocollo è stato formato dal Procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dal Presidente del Tribunale per i minori Francesco Micela e dal Procuratore per i minori Maria Vittoria Randazzo.