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Migranti: tratta esseri umani, inquirenti 'Donna crudele a capo dell'organizzazione'

AdnKronos
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Palermo, 13 giu. (AdnKronos) - C'era una donna "crudele", come la definiscono gli inquirenti, a capo dell'organizzazione criminale smantellata all'alba di oggi dalla Guardia di Finanza di Palermo che ha fermato quattro persone. Le indagini complessivamente svolte, sotto la costante direzione della Dda di Palermo, hanno consentito di "accertare come i fermati concorressero, sinergicamente e in piena condivisione d'intenti, nel reclutamento delle giovani ragazze in Nigeria, nella loro “traduzione”, attraverso il Nord Africa, sino alle spiagge libiche dove, con l'utilizzo dei consolidati canali di migrazione illegale, venivano condotte in Italia e consegnate al capo dell'associazione (una donna nigeriana, T.E. di 35 anni, residente a Palermo)". Su questo territorio, la “maman” provvedeva ad avviarle forzatamente alla prostituzione, spesso con minacce di morte e percosse, grazie al fattivo contributo di due sodali residenti in Campania e Lombardia, G.P. di anni 26 e G.S. di anni 29. La “maman” si avvaleva, inoltre, del contributo di un cittadino italiano, G.M. di 78 anno, il quale - con la propria autovettura – si adoperava per la collocazione delle vittime destinate allo sfruttamento presso i luoghi di prostituzione del capoluogo siciliano, promuovendo un servizio “dedicato” di trasporto da e verso i luoghi di sfruttamento. L'anziano fungeva anche da vedetta, segnalando alla “responsabile” l'eventuale sopraggiungere di pattuglie delle Forze dell'Ordine.

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