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Rifiuti: Clini, 'Roma non ha capacità di gestire ciclo'

AdnKronos
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Roma, 6 lug. (AdnKronos) (di Emmanuel Cazalè) - A Roma e nel Lazio il problema dei rifiuti è sempre lo stesso ed è legato "alla mancata capacità della politica di assumersi la responsabilità di decidere". Così all'Adnkronos l'ex ministro dell'Ambiente dal 2011 al 2013 Corrado Clini commentando l'emergenza rifiuti a Roma dopo che ieri la Regione Lazio ha emesso un'ordinanza con la quale impone all'Ama di togliere dalle strade della capitale tutti i rifiuti al massimo entro una settimana. Roma, rileva Clini, "non ha la capacità di gestire il ciclo dei rifiuti come non lo ha Napoli, Bari, Palermo e più in generale le grandi città del centro sud fino alla Sicilia. A Milano, Brescia, Torino e Trieste la situazione è diversa. Come mai? Perché? che cosa ostacola il Centro sud rispetto al Nord e rispetto agli altri paesi europei. Il problema è la capacità di affrontare i problemi e di risolverli. Manca alla politica, di qualsiasi colore sia, la capacità di affrontare tematiche complesse e questo è un pessimo segnale di affidabilità". Ad agosto del 2012, ricorda Clini, "quando ero ministro per l'Ambiente ho firmato il 'Piano per Roma' con il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Goffredo Sottile, la Regione Lazio", il cui presidente era Renata Polverini, "con il comune di Roma", il cui sindaco era Gianni Alemanno, "la Provincia di Roma", il cui il presidente era Nicola Zingaretti, "e la filiera, per cercare di risolvere l'amergenza rifiuti. Erano stabilite le cose da fare, gli obiettivi da raggiungere ma poi le cose si sono evolute al rilento, e il cerino e passato da una mano all'altro", sottolinea l'ex ministro dell'Ambiente. Poi successivamente, aggiunge, "sono stati approvati due miei decreti, pubblicati sulla gazzetta ufficiale del 7 gennaio 2013 e del 25 marzo 2013, che identificavano le cose da fare, gli impianti da usare e quelli da autorizzare".

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