Caso Orlandi, "Due ossari sigillati per repertazione"
Caso Orlandi
Città del Vaticano, 13 lug. (AdnKronos) - Al Cimitero Teutonico del Vaticano, in occasione dell'apertura delle due tombe trovate vuote, nell'ambito della vicenda legata ad Emanuela Orlandi, la figlia del commesso vaticano di cui si sono perse le tracce da 36 anni, sono stati individuati "due ossari collocati sotto la pavimentazione di un'aerea all'interno del Pontificio Collegio Teutonico, chiusi da una botola. Tali ossari sono stati immediatamente sigillati per il successivo esame e repertazione dei materiali ossei ivi giacenti, sempre nell'ambito e con le modalità richieste dalle attività istruttorie". Lo fa sapere il portavoce del Vaticano, Alessandro Gisotti. Chissà che i due ossari non possano ricondurre alle spoglie delle due principesse traslate appunto in altra area del cimitero in seguito a questi lavori, non essendo più nelle tombe aperte e trovate vuote. "A seguito delle attività istruttorie avviate l'11 luglio scorso al Campo Santo Teutonico, si sono svolti - come annunciato - accertamenti sia di carattere documentale che di carattere logistico, dai quali è emerso che - come risulta agli atti del Pontificio Collegio Teutonico - tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso sono stati effettuati lavori di ampliamento del Collegio stesso. In quel periodo - riferisce Gisotti - i lavori hanno interessato l'intera aerea cimiteriale e l'edificio del Collegio Teutonico. Essendo pertanto possibile che le spoglie delle due principesse siano state traslate in altro luogo idoneo del Campo Santo, sono state svolte con le maestranze competenti le conseguenti verifiche per constatare la situazione degli ambienti attigui alle tombe. Tali ispezioni hanno portato alla individuazione di due ossari".