Mafia: omicidio Chinnici, Musumeci 'abbiamo il dovere di non dimenticare'
Palermo, 29 lug. (AdnKronos) - "La comunità siciliana ha il dovere di conservare la memoria e di essere grata e riconoscente a un valoroso uomo delle istituzioni quale Rocco Chinnici è stato". Così il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci in occasione del 36esimo anniversario dell'attentato in cui persero la vita il capo dell'ufficio Istruzione di Palermo Rocco Chinnici, i due uomini della scorta, il maresciallo Mario Trapassi, l'appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere del condominio in cui il giudice viveva, Stefano Li Sacchi. "Antesignano della lotta alla mafia, seppe intuire le capacità eccezionali di due giovani colleghi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, chiamandoli accanto a sé. Oltre a comprendere che era necessario un lavoro di squadra. E fu proprio grazie al suo intuito che è stata scritta una pagina indelebile nella storia del contrasto alla criminalità, con la creazione del primo pool antimafia - ha aggiunto - Quel sistema virtuoso di investigazioni ha consentito allo Stato di avere una conoscenza approfondita del fenomeno mafioso, primo passo fondamentale per un'opera di contrasto e repressione efficace. Anche se spesso isolato e deriso, dai suoi stessi colleghi, Chinnici credeva fino in fondo nella legalità e nella giustizia e ha sacrificato la propria vita per difenderle. Ecco perché, al di là della ricorrenza odierna, abbiamo il dovere di non dimenticarlo".