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Mafia: pentito, 'Vittorio Mangano scriveva dal carcere a Berlusconi'

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AdnKronos
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Palermo, 19 set. (AdnKronos) - ”Durante la detenzione a Pianosa mio padre conobbe Vittorio Mangano che scriveva telegrammi a Berlusconi perché voleva essere aiutato perché Pianosa era il carcere delle violenze. I telegrammi tornavano, però, indietro non spediti e Mangano li stracciava". Lo ha detto, deponendo in videoconferenza, il pentito di mafia Francesco Squillaci, deponendo al processo d'appello sulla trattativa tra Stato e mafia a Palermo. "Mangano (lo stalliere di Arcore ndr) gli disse che Silvio Berlusconi - ha detto ancora il collaboratore - era l'uomo che poteva aiutare Cosa nostra". Rispondendo alle domande dei pg Sergio Barbiera e Giuseppe Squillaci, ha detto che il padre è stato detenuto al carcere duro del 41 bis a Pianosa, a Spoleto e Cuneo.

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