L'esperto: "Europa non immune da rischi salute e-cig illegali"
Washington, 26 set. - L'Europa potrebbe ritrovarsi "un'epidemia di malattie polmonari e decessi legati al consumo di prodotti illegali e pericolosi usati nelle sigarette elettroniche come sta accadendo in Usa". E' lo scenario prospettato da Kostantinos Farsalinos, ricercatore dell'Onassis Cardiac Surgery Center di Atene, tra i relatori del Global Tobacco & Nicotine Forum (Gtnf) in corso a Washington. I nove decessi e gli oltre 500 casi di malattie polmonari registrati fino ad oggi in Usa, legati al consumo di sigarette elettroniche contenenti aromi di dubbia provenienza o adulterate per fumare olii con alte concentrazioni di tetraidrocannabinoli (Thc), preoccupano i medici e gli scienziati riuniti a Washington che però ribadiscono come la scelta di vietare le e-cig "non è la strada da perseguire". "Siamo onesti - prosegue Farsalinos - è possibile che vedremo anche in Ue casi di organizzazioni o di studiosi che utilizzeranno le argomentazioni e i problemi relativi a quello che sta accendo in Usa per introdurre restrizioni come sta avvenendo ora negli Usa. C'è sempre la possibilità che anche in Ue si sviluppi il mercato nero che oggi è alla base dell'epidemia americana di prodotti a base di Thc e di sostanze non controllate che contengono principi dannosi per l'organismo". "Ma in Europa - chiarisce il medico - ogni prodotto contenente Thc sopra lo 0,2% è considerato uno stupefacente e gli olii a base di Thc disponibili in Usa sul mercato nero, che sono implicati in queste malattie polmonari, contengono più del 20% di Thc, sono chiaramente sostanze stupefacenti per le leggi europee. In ogni caso dobbiamo lavorare per informare le persone che usano prodotti a base di Thc illegali o meno, che devono essere molto attenti e non utilizzarli fino a che non capiamo quale ingrediente o contaminate in questi olii sta causando le malattie da svapo". Alla domanda se potremmo avere in futuro anche decessi in Ue legati alla malattie polmonari da e-cig, l'esperto risponde che "se questi prodotti fossero disponibili nel mercato nero, in Europa potrebbe esserci un rischio ed è questo che dobbiamo chiarire: non si deve usare nessuna sostanza o olio a base di Thc proveniente dal mercato nero". Farsalinos ribadisce poi che "chi usa le e-cig convenzionali con prodotti certificati e sicuri da non ha nulla da temere".