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Ricerca: Unipd, la caffeina migliora la capacità di lettura e la percezione globale (2)

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AdnKronos
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(AdnKronos) - "Per queste ragioni abbiamo ipotizzato che l'assunzione di caffeina – facilitando la percezione globale e il ragionamento semantico – avrebbe potuto migliorare anche le prestazioni in specifici compiti di lettura – spiega Sandro Franceschini, Dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova e primo autore della ricerca -. In questo articolo presentiamo i risultati di due studi in doppio cieco che hanno coinvolto 78 persone. Dimostriamo che in coloro che quotidianamente consumano basse o normali quantità di caffeina, una singola dose di 200 mg di questa sostanza (circa due caffè espressi) accelera la velocità di lettura del testo. Il miglioramento della velocità osservato nella lettura del testo non era generalizzato a compiti di lettura di liste di parole singole o di parole senza senso". Come aggiunge Sara Bertoni, Dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova e coautrice, "è importante sottolineare che i miglioramenti nelle capacità di lettura erano accompagnati da un cambiamento nella percezione globale degli stimoli visivi, senza che fosse rilevato alcun effetto sulle funzioni di allerta, sulle abilità di orientamento dell'attenzione, sulle funzioni esecutive o fonologiche, dimostrando la presenza di una connessione specifica tra la rapidità nella lettura del testo e i meccanismi attenzionali dell'emisfero destro, coinvolti nell'esecuzione di compiti semantici e nella percezione visiva globale". "Inoltre – dice Matteo Lulli, Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio” dell'Università di Firenze e coautore, – in questo studio dimostriamo l'importanza paradossale di una piccola privazione del sonno per ottenere maggiori effetti benefici della caffeina. Con una deprivazione di sonno di due ore, bere due caffè porta a leggere questo comunicato stampa risparmiando circa sei secondi". Questi risultati potrebbero avere grandi implicazioni per una migliore comprensione dei disturbi della lettura e di altri disturbi del neurosviluppo caratterizzati da un deficit di percezione globale.

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