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Papa Francesco crea 13 nuovi cardinali

AdnKronos
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Città del Vaticano, 5 ott. (AdnKronos) - Pastori "leali", capaci di "avere compassione", accantonando atteggiamenti "di condanna" e "indifferenza". In una parola, uomini che non delegano ad altri, 'lavandosene le mani'.Papa Francesco, celebrando la messa nella Basilica vaticana per la creazione di tredici nuovi cardinali, traccia l'identikit del Pastore doc. "I discepoli di Gesù dimostrano spesso di essere senza compassione di fronte al problema delle folle da sfamare. Loro in sostanza dicono: 'Che si arrangino…'. È un atteggiamento comune a noi umani, anche quando siamo persone religiose o addirittura addette al culto. E' il lavarsi le mani", denuncia Bergoglio. Compassione, è la parola chiave nell'omelia del Papa per la creazione delle nuove berrette rosse: "È viva in noi la coscienza di questa compassione di Dio per noi? Non si tratta di una cosa facoltativa, e nemmeno, direi, di un 'consiglio evangelico'. No. Si tratta di un requisito essenziale. Se io non mi sento oggetto della compassione di Dio, non comprendo il suo amore. Non è una realtà che si possa spiegare. O la sento o non la sento. E se non la sento, come posso comunicarla, testimoniarla, donarla? Concretamente: ho compassione per quel fratello, per quel vescovo, quel prete?… Oppure sempre distruggo con il mio atteggiamento di condanna, di indifferenza?". Avverte Bergoglio che "da questa consapevolezza viva dipende anche la capacità di essere leale nel proprio ministero. Anche per voi fratelli Cardinali. La disponibilità di un porporato a dare il proprio sangue - significata dal colore rosso dell'abito - è sicura quando è radicata in questa coscienza di aver ricevuto compassione e nella capacità di avere compassione. Diversamente, non si può essere leali. Tanti comportamenti sleali di uomini di Chiesa dipendono dalla mancanza di questo senso della compassione ricevuta, e dall'abitudine di guardare da un'altra parte, dall'abitudine dell'indifferenza". Da qui l'invocazione: "Chiediamo oggi, per intercessione dell'Apostolo Pietro, la grazia di un cuore compassionevole, per essere testimoni di Colui che ci ha guardato con misericordia, ci ha eletti, ci ha consacrati e ci ha inviati a portare a tutti il suo Vangelo di salvezza". LA CELEBRAZIONE - 'Cardinali romani'. Le nuove porpore, secondo l'ordine di creazione, nel corso della celebrazione nella Basilica vaticana si sono inginocchiate davanti al Papa che ha imposto loro lo zucchetto e la berretta cardinalizia, consegnando l'anello e assegnando a ciascuno, come accade ad ogni Concistoro, una chiesa di Roma quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell'Urbe. Al cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo bolognese, è stato assegnato il Titolo di Sant'Egidio a Trastevere. Dopo la consegna della Bolla di creazione cardinalizia e di assegnazione del Titolo o della Diaconia, Francesco ha scambiato con ciascun neo cardinale l'abbraccio di pace. Al neo card. Miguel Angel Ayuso Guixot il Papa ha assegnato la Diaconia San Girolamo della Carità a Via Giulia; al card. José Tolentino Calaca De Mendonca la Diaconia dei Santi Domenico e Sisto; al card. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo è andato il Titolo della chiesa dello Spirito Santo alla Ferratella; al card. Juan de la Caridad Garcia Rodriguez il Titolo dei Santi Aquila e Priscilla; al card. Fridolin Besungu il Titolo di San Gabriele Arcangelo all'Acqua Traversa. Al card. Jean-Claude Hollerich il Papa ha assegnato il Titolo di San Giovanni Crisostomo a Monte Sacro Alto; al card. Álvaro Leonel Ramazzini Imeri il Titolo di San Giovanni Evangelista a Spinaceto; al card. Cristóbal Romero è andato il Titolo di San Leone I; al card. Michael Czerny la Diaconia di San Michele Arcangelo; al card. Michael Louis Fitzgerald la Diaconia Santa Maria in Portico. Infine, al card. Sigitas Tamkevicius il Titolo Sant'Angela Merici; al card. Eugenio Dal Corso il Titolo di Sant'Anastasia.

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