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Allergie in aumento, "patologie sottovalutate"

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AdnKronos
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Milano, 14 ott. - (AdnKronos) - In Italia riguardano 15 milioni di persone e sono la quarta causa di malattia cronica: le allergie, sia respiratorie che alimentari, sono in aumento non solo per l'inquinamento e per lo stile di vita poco sano, ma anche per il ritardo diagnostico e una sempre più frequente banalizzazione dei sintomi da parte dei pazienti. Il monito è dell'Aaiito (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriale Ospedalieri), riunita in questi giorni a Milano per il congresso nazionale in programma dal 12 al 15 ottobre. “Se non affrontata correttamente, una rinite allergica può portare a complicanze come la sinusite e le poliposi nasali — ha spiegato Antonino Musarra, allergologo e presidente Aaiito, presente al congresso insieme ad altri 400 esperti — il problema spesso è una ritardata diagnosi su pazienti che arrivano dallo specialista solo dopo 4-5 anni che il problema si è presentato, perché si crede di avere a che fare con banali raffreddori stagionali, ma spesso si tratta di processi infiammatori cronici che nel tempo comportano conseguenze importanti, con quadri che possono includere anche asma, allergie alimentari gravi e allergie al veleno di imenotteri”. “Nonostante le allergie siano un argomento sempre più attuale — sottolinea Musarra — c'è molta confusione, il che aggrava spesso i costi socio economici di queste patologie: il continuo peregrinare dei pazienti tra vari specialisti e figure non mediche, con conseguente ritardo della diagnosi, la mancata appropriatezza delle prescrizioni e l'inevitabile peggioramento della qualità della vita del paziente sono solo alcune delle conseguenze”. Lasciata alle spalle la primavera, che è la stagione delle allergie respiratorie, con l'avvicinarsi dell'inverno le allergie sono legate soprattutto alla presenza degli acari della polvere. Gli acari si nascondono soprattutto nei materassi, cuscini e tappeti. "È quindi fondamentale bonificare l'ambiente — suggerisce l'Aaiito in una nota — cambiare le lenzuola tutte le settimane e lavarle almeno a 60°; eliminare tutti i possibili ricettacoli di polvere; utilizzare coprimaterassi e copricuscini antiallergici”.

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