Ergastolo: Ingroia, 'sentenza errata, Cosa nostra non è partito da cui si entra e si esce' (2)
(Adnkronos) - Adesso il rischio è che torni forte l'ala militare di Cosa nostra. "Ovviamente si apre un'altra maglia in una rete abbastanza sforacchiata - dice Ingroia -. Con gli elementi più pericolosi dell'organizzazione mafiosa, anche quella militare, che possono aspirare a un ritorno sul territorio, si apre una stagione preoccupante. Oggi, ed è stato possibile anche grazie anche all'ergastolo ostativo, Cosa nostra non ha più la potenza e l'efficienza militare di 20 anni fa. Ma se diamo l'opportuinità ai peggiori killer ergastolani di tornare sul territorio allora la mafia tornerà a essere estremamente pericolosa anche sul piano militare". La sentenza della Consulta, infine, per Ingroia è anche una "sconfitta per l'eredità che ha lasciato Giovanni Falcone, per una certa antimafia che si è battuta, secondo gli insegnamenti suoi e di Borsellino, per un trattamento differenziato nei confronti di condannati definitivi per omicidi e stragi di mafia. Tra i principali insegnamenti di Falcone c'era quello di trattare la mafia in modo diverso da qualsiasi altro fenomeno criminale. Cancellare gli effetti dell'ergastolo ostativo contravviene a quelle indicazioni", conclude Ingroia.