Rifiuti: Ragusa, proroga al 31 gennaio per impianto Tmb di Cava dei modicani
Palermo, 30 ott. (Adnkronos) - Altri tre mesi di proroga per l'impianto di Tmb di Cava dei Modicani, in provincia di Ragusa. Domani mattina, il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Ragusa Salvatore Piazza emetterà un'ordinanza - quella emanata il 14 agosto scade domani - per la prosecuzione dell'impianto in modo parziale sino al 31 gennaio 2020. Ad avanzare la richiesta è stato il commissario straordinario della Srr Ragusa Bartolo Giaquinta, durante la conferenza dei sindaci che si è tenuta oggi nella sala giunta della provincia. L'ordinanza prevederà una proroga limitatamente al processo di tritovagliatura del rifiuto in ingresso, ricomprendendo i lavori di completamento dell'impianto di Tmb (biocelle, ecc.) con scadenza al 31 gennaio 2019. Si proseguirà pertanto nell'azione di tritovagliatura in modo che la frazione di sopravaglio sarà trasferita nell'impianto di Motta Sant'Anastasia gestito da Oikos, mentre la frazione di sottovaglio non sarà trattata nell'impianto di biostabilizzazione di Cava dei Modicani ma trasferita presso gli impianti autorizzati. Prorogato, sino al 31 maggio 2020, anche l'incarico del sindaco di Giarratana Bartolo Giaquinta per la gestione dell'impianto di Cava dei Modicani. Sul tavolo anche il percorso ancora in essere per il rilascio dell'Aia (Autorizzazione d'Impatto Ambientale). Giaquinta ha sottolineato che i lavori necessari per l'impianto di Tmb non sono stati realizzati per motivi economici, in quanto solo il Comune di Ragusa e quello di Scicli hanno provveduto a sostenere gli impegni finanziari necessari per mettere a norma l'impianto. Inoltre il valore Irdp non è stato raggiunto anche per la pessima qualità del secco conferito comprendente un'alta percentuale di rifiuti umidi.