Maltempo: salta stato emergenza in Abruzzo, piove in case popolari Pescara/Adnkronos (2)
(Adnkronos) - Ma la città annaspa. E per chi abita negli ultimi piani delle case popolari danneggiate a luglio scorso, la pioggia è vissuta come un vero e proprio incubo. Come racconta Assunta Del Rosso, 62 anni, vedova e con due figlie che vivono altrove. "A luglio mi sono ritrovata con l'acqua alta fino alle ginocchia - racconta - ma l'incubo non è mai finito: ogni notte mi addormento temendo la pioggia, ho i secchi in casa, mi sento ferita nella mia dignità di cittadina". Assunta, tra l'altro, la casa dove vive l'ha riscattata qualche anno fa, acquistandola dall'Ater. Per questo, si è offerta di sistemare il tetto da sola, a sue spese. "Mi è stato risposto che, trattandosi di un edificio pubblico - spiega- non posso far nulla, solo aspettare che l'Ater intervenga. Ma passeranno mesi e siamo già a novembre. Ormai mi ammalo ogni settimana, l'umidità mi è entrata nelle ossa". Tanto più che l'abitazione popolare dove vive la donna è affacciata sul mare: si tratta di case nate per essere destinate ai pescatori, proprio come il marito di Assunta, morto nel lontano 1995.