Ministro tedesco a 'lezione' di lotta alla mafia: "In Germania servono nuove leggi"
Palermo, 4 nov. (Adnkronos) - (di Elvira Terranova) - Due giornate a 'lezione' di lotta alla mafia a Palermo, tra incontri con magistrati palermitani e autorità per discutere della legislazione antimafia vigente in Italia, che negli ultimi anni ha ottenuto numerosi successi. Una delegazione di magistrati e poliziotti della Renania Westfalia, guidata dal ministro della Giustizia del Land tedesco Peter Biesenbach, ha partecipato oggi a un incontro a cui hanno partecipato il procuratore generale Roberto Scarpinato e il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi e alcuni magistrati. "Ci sono diverse organizzazioni mafiose "che si stanno infiltrando" in Germania, lancia l'allarme il ministro della Giustizia della Renania Westfalia Peter Biesenbach, nell'incontro con la stampa al Palazzo di giustizia. "Per fortuna in Germania non abbiamo avuto attentati come è accaduto in Italia con le stragi mafiose, ma ci sono più organizzazioni mafiose che si stanno infiltrando", dice ancora il ministro tedesco. "In Germania - spiega - abbiamo quelli che noi definiamo 'clan' che provengono sia dagli stati arabi, come il Maghreb, ma anche dall'Est, come l'ex Jugoslavia che sono molto violenti". "Finalmente l'opinione pubblica ha capito che c'è un problema - spiega ancora il ministro - Per questo approfittiamo di questo momento per rilanciare il nostro progetto di modificare la nostra legislazione prendendo esempio di quella italiana per un contrasto più efficace alle mafie". "Nella nostra storia giudiziaria siamo abituati a concentrarci sul singolo e non sulle strutture criminali e invece dobbiamo cambiare prospettiva prendendo esempio dal vostro sistema, ma ci servono nuove leggi e mezzi per affrontare questa sfida", dice ancora il ministro Biesenbach. "Da due anni abbiamo modificato la nostra legge sull'associazione per delinquere - dice - questo ci permette di affrontare anche gruppi criminali per colpirli". Presenti anche Uwe Muhlhoff, Procuratore generale della Procura di Duisburg; Muller Steinhaurer, Procuratore generale del Ministero; Henning Wilke, Dirigente del Ministero della Giustizia. Ed esponenti della Polizia tedesca come Daniel Quest, Kriminalhauptkommissar Bdk e Rudiger Tust, Bund Deutscher Krimininalbeamte.