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Verona: Sicilia a Fieracavalli, Musumeci 'Valorizzare mondo equestre'

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AdnKronos
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Palermo, 6 nov. (Adnkronos) - La Sicilia sarà presente a Fieracavalli, la più importante esposizione fieristica italiana dedicata all'equitazione, in programma a Verona da domani a domenica 10. A rappresentare il patrimonio animale dell'Isola saranno quattro razze autoctone di equidi: i cavalli purosangue orientale e Sanfratellano e gli asini Panteschi e Ragusano. “Il cavallo nella storia siciliana tra arte, cultura e tradizioni” sarà il leitmotiv con cui la Regione parteciperà alla manifestazione internazionale, all'interno di una struttura di 150 metri quadrati, ubicata nell'area immediatamente adiacente l'ingresso principale, alla sinistra del padiglione A. All'interno dello stand, più grande di quello dello scorso anno: un'area “istituzionale”, una “espositiva” (dedicata al tradizionale carretto siciliano e alle selle militari, con bardature tipiche della tradizione siciliana), una “degustazione” (per la promozione di eccellenze enogastronomiche e itinerari turistici legati al territorio siciliano) e uno spazio museale. "Anche quest'anno – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – saremo presenti alla 121ma edizione della Fiera di Verona. L'obiettivo è la valorizzazione del mondo equestre che nell'Isola attualmente può contare su centinaia di aziende attive nel settore. Un progetto che punta a rafforzare un elemento del turismo siciliano, oltre a tutelare e conservare la biodiversità animale". Di straordinaria importanza e di altissimo valore culturale, lo spazio museale ospiterà la testa fittile di cavallo del V secolo avanti Cristo proveniente dal museo archeologico di Gela, la cui storia, legata alla grande battaglia di Himera (oggi Termine Imerese), segna indelebilmente nel tempo l'importanza e il ruolo del cavallo nella nostra Isola. La testa, dai grandi occhi quasi umani e dalla pesante criniera a trecce parallele, fa parte dei gruppi equestri che raffiguravano i Dioscuri e che sormontavano il tempio innalzato a Gela – l'Athenaion – per celebrare la vittoria delle truppe siceliote sul potente esercito cartaginese guidato da Amilcare.

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