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Giornalista De Michele: "Avuta tutela, non mi arrendo"

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AdnKronos
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Caserta, 16 nov. (Adnkronos) - "Io continuerò a fare il giornalista e a scrivere sempre la verità, non mi arrendo. Denuncerò sempre ogni intimidazione come ho fatto sempre". Lo dice all'AdnkronosMario De Michele, il giornalista direttore di Campania Notizie, che due giorni fa è rimasto vittima di un agguato nel comune di Gricignano, in provincia di Caserta, dove sconosciuti hanno sparato alcuni colpi d'arma da fuoco contro l'auto a bordo della quale si trovava. "Oggi mi sento più tranquillo. Sia per la solidarietà ricevuta e sia perché è stata già predisposta una mia tutela da parte delle forze dell'ordine. Questa sera devo andare a presentare il nuovo libro del collega Salvatore Minieri, a Casapesenna, nella ex roccaforte del boss Michele Zagaria, e so che mi verranno a prendere due persone delle forze dell'ordine, che mi scorteranno fino al luogo dove si terrà l'incontro", annuncia il giornalista, parlando della protezione predisposta dalla Prefettura e Dda di Napoli per il grave attentato subito. "Indaga la Dda di Napoli e ringrazio il procuratore capo Giovanni Melillo che si è interessato personalmente del mio caso. Ci sono indagini serrate su questa vicenda e spero che vengano a galla i nomi degli autori di questo gesto - continua De Michele - Ringrazio le istituzioni, tra cui il sottosegretario Carlo Sibilia, gli amici, colleghi sinceri, i sindacati dei giornalisti che mi hanno espresso solidarietà". "Lavorare in una terra di frontiera come la nostra non è facile. Soprattutto in questo territorio tra l'agro aversano e quello napoletano, dove ci sono intrecci tra la camorra napoletana e casertana. Di questo mi stavo occupando nei territori di Orta e Succivo - conclude - Ho fatto inchieste diverse sulla corruzione politica e il malaffare. Sicuramente l'episodio può essere collegato ad articoli recenti".

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