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Mafia: Valeria Grasso, 'convocata dal Prefetto, spero mi chieda scusa per revoca scorta' (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - "Il ministro dell'Interno ha attenzionato la denuncia che ho depositato un anno fa, nel giugno 2018, quando ho trovato una busta con un piccione morto sul tavolo dell'Osteria del mio compagno dove ceno solitamente? Nel linguaggio tipico mafioso è una promessa di morte. Non sono io a dovere chiarire ma loro che devono dare una risposta su che basi hanno revocato la scorta". "Se il ministro oggi attenziona il mio caso, allora chi ha preso la decisione di revocare la scorta? - dice ancora Valeria Grasso che grazie alle sue denunce accusò la famiglia mafiosa dei Madonia - Sono loro che devono darmi una risposta. Non io". "A marzo 2019 mi dicono che sono un soggetto a rischio su tutto il territorio nazionale e oggi dicono che non è così. Se stanno prendendo le informazioni adesso, allora chi ha deciso? Come mai il Prefetto non lo sa? Allora è ancora peggio. Doveva essere il Prefetto a convocarmi e a dirmi che non è più necessaria la scorta. Le forze di Polizia sono loro. E' la Lamorgese il ministro del'Interno. Dovrebbe convocare chi revocato il servizio scorta". E conclude: "E' lei a dovere convocare chi ha redatto l'atto senza che ne fosse a conoscenza. Io posso portare l'atto del precedente Prefetto Basilone che ha firmato il servizio di scorta. Non devo essere io a spiegare se ci sono ancora i motivi di pericolo o meno. Vedremo cosa ha da dirmi il Prefetto...".

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