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Tumori, esperti: "Radioterapia 'Hi-tech' ha impatto positivo su vita pazienti"

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AdnKronos
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Roma, 16 dic. (Adnkronos Salute) - La radioterapia stereotassica è un'innovativa tecnica radioterapica per combattere i tumori "non invasiva e più tollerabile che può avere un impatto positivo sulla vita dei pazienti migliorandone la qualità". Lo ha affermato Mohammed Saiful Huq, direttore dipartimento Fisica medica Upmc Hillman Cancer Center Università di Pittsburg, tra i relatori del settimo simposio Upmc. 'Interazione tra nuove terapie sistemiche e trattamenti radioterapici stereotassici', organizzato a Roma da Upmc Italy, la divisione italiana della University of Pittsburgh Medical Center (con sedi a Roma, Palermo, Chianciano Terme e Mirabella Eclano). Uno dei temi al centro del simposio è stato proprio l'impatto che l'ìmmunoterapia e le nuove tecnologie radioterapiche, e la loro combinazione, hanno sulla malattia e di conseguenza sulla vita del paziente. Secondo Huq è proprio la combinazione di questi due trattamenti "la scelta vincente" e visto che la radioterapia stereotassica permette di inviare una elevata dose di radiazioni direttamente sul volume tumorale con estrema accuratezza e precisione, "la sua tossicità è più bassa - aggiunge Huq - così il paziente sopporta meglio la terapia e la sua qualità di vita migliora con conseguenze positive sulla vita familiare". La radioterapia stereotassica contro il tumore del polmone è stato il focus dell'intervento al simposio di Heath Skinner, radioterapista dell'Università di Pittsburg. Secondo l'esperto "la neoplasia polmonare può essere trattata con le terapie tradizionali, come la chirurgia e la chemioterapia, ma - suggerisce - andrebbe inserita all'interno del protocollo della radioterapia stereotassica. Questo sia per i casi già operati che in quelli inoperabili diffusi ai linfonodi".

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