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Treviso: pakistano sfruttava connazionali, arrestato dai carabinieri (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - Oltre ad essere sottopagati sotto il livello minimo della contrattazione collettiva di categoria, nazionale e provinciale, prevista in 8,20 euro all'ora, i lavoratori venivano retribuiti con 5 euro all'ora, compenso al quale venivano sottratti 4 euro al giorno per il trasporto sui campi, 50 euro al mese per i pasti (quasi inesistenti, pane e fagioli) e 100 euro al mese per il posto letto. Le condizioni abitative erano al di sotto degli standard minimi di pulizia e con i servizi con condizioni igienico-sanitarie assolutamente precarie. Dalle dichiarazioni dei braccianti è emerso che gli stessi, per poter usufruire dei bagni e cucina, la mattina venivano svegliati dall'imprenditore arrestato alle 4-5 di mattina in modo da poter essere pronti per la partenza nei campi un paio d'ore dopo. Nel corso dell'attività ispettiva sono risultate completamente disattese anche le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Ad esito dell'attività sono stati controllati 18 lavoratori, di cui 12 sono risultati esser impiegati in nero, tutti sottoposti a condizioni di sfruttamento. Conseguentemente è stato emesso un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale. Al termine delle operazioni sono stati posti sotto sequestro due veicoli utilizzati per il trasporto dei lavoratori, applicate sanzioni amministrative previste pari ad 43.200 euro contestazione di ammende pari ad 14.400 euro e recuperati contributi mai versati per una somma complessiva di 20.976 euro.

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