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Migranti: caso Open Arms, per Tribunale Ministro obbligatorio soccorso in mare

AdnKronos
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Palermo, 1 feb. (Adnkronos) - Il Tribunale dei ministri di Palermo chiede al Senato l'autorizzazione a procedere per l'ex ministro Matteo Salvini con l'accusa di sequestro di persona e omissione d'atti d'ufficio in concorso. Reati commessi dal 14 al 20 agosto 2019 “per la conseguente privazione della libertà personale di numerosi migranti”. Il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, a novembre aveva condiviso le ipotesi di reato con le quali il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio gli aveva inviato il fascicolo sul caso Open Arms. E adesso il Tribunale dei ministri ha accolto la richiesta delle due procure. Secondo le tre giudici il decreto sicurezza non può essere applicato a navi che soccorrono persone in difficoltà perché "il soccorso in mare è obbligatorio". Salvini era stato indagato ad Agrigento per aver impedito ad agosto del 2019 lo sbarco e trattenuto a bordo della Open Arms, la ong spagnola, 164 migranti soccorsi in zona SAR libica. La vicenda fu sbloccata dal sequestro dell'imbarcazione disposto, per motivi di emergenza sanitaria, dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Lo stesso magistrato ad agosto aprì una indagine a carico di ignoti per sequestro di persona e omissione di atti d'ufficio. Poi gli atti furono trasmessi a Palermo e da qui al Tribunale dei ministri.

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