Coronavirus: industria Lodi minacciata, 15mila imprese per 3,7 mld export
Milano, 22 feb. (Adnkronos) - Sono oltre 15mila le imprese industriali e le unità locali basate in provincia di Lodi e aderenti ad Assolombarda, l'associazione di Confindustria di Milano, Monza e Brianza e Lodi. Gli addetti sono 57mila e nel 2018 le aziende hanno generato un export di 3,7 miliardi di euro. Le imprese sono attive nei settori dell'agroalimentare, della chimica, della farmaceutica, della cosmetica e dell'elettronica e orano rischiano di registrare un calo del fatturato e dell'occupazione a causa della diffusione del coronavirus, che ha nella provincia di Lodi l'epicentro italiano. Secondo lo studio Top200 2019 sulla provincia di Lodi, a cura di Assolombarda, Pwc, Banco Bpm e Il Cittadino di Lodi sulle 200 società più grandi della provincia, le società in classifica registrano un fatturato compreso tra i 6,1 e i 607,1 milioni di euro e ricavi complessivi di 6,9 miliardi di euro. Le imprese della zona sono anche redditizie, sia per margini elevati (6,3% l'Ebitda mediano sul fatturato) che per redditività sul capitale proprio (8,2% il Roe mediano). Nelle prime dieci realtà in classifica emerge il profilo produttivo che caratterizza le attività economiche del territorio: sono otto le imprese industriali, mentre due appartengono ai servizi. Guardando l'intera classifica, il macrosettore dell'industria risulta quello più rappresentato, con 119 società sulle 200 totali, il 60% del totale, e con ricavi complessivi di 4,4 miliardi di euro. Il commercio conta 47 imprese, il 24% del totale e il 13% del fatturato, e i servizi annoverano 33 società, il 16% del totale e il 23% delle vendite. I ricavi sono concentrati nelle prime 50 imprese della classifica, che da sole rappresentano il 72% del fatturato dell'intero ranking; anche in questo caso spicca il settore industriale con 35 realtà. Rispetto al 2017, il fatturato complessivo del 2018 cresce del 3,4%. Invece arretrano i margini e la redditività: l'Ebitda mediano in percentuale sul fatturato scende di 0,8 punti percentuali e il Roe mediano di 2,8 punti. Infine il numero di aziende con bilancio in utile si conferma elevato e pressoché stabile al 90%.