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Terremoto a Cosenza

AdnKronos
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Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Una scossa di terremoto di "magnitudo 4.4" è stata registrata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Cosenza alle ore 17.02. Lo fa sapere il Dipartimento della Protezione civile spiegando che sono in corso le verifiche su eventuali danni a persone o cose da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile. L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Rende, Castrolibero e Marano Marchesato, in provincia di Cosenza. Tante le richieste di intervento ai vigili del fuoco. A Rende la gente si è riversata nelle strade presa dal panico. Al momento non si registrano feriti né danni alle cose. In molti negozi della cittadina che confina con Cosenza, la merce è stata sbalzata fuori dagli scaffali dalla potenza della scossa. "Al momento non risultano danni. Ero al Comune quando c'è stata la scossa, molta gente si è precipitata per strada. C'è un po' di panico, perché il sisma è stato forte ed è stato registrato a 10 chilometri di profondità con epicentro qui vicino, dove si trova una delle colline di Cosenza, zona Zumpano e Rende" ha detto all'AdnKronos il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. Molta paura e tanta gente in strada a Cosenza. "Si è sentito un boato, come un'esplosione, il rumore dei vetri che tremavano, il palazzo ondeggiava. E' durato poco, ma è stato terribile", raccontano alcuni testimoni. Evacuati uffici pubblici, banche e le scuole dove erano in corso attività didattiche pomeridiane. Numerose sono state le chiamate ai vigili del fuoco per la richiesta di sopralluoghi. La scossa ha provocato il panico anche all'ospedale Annunziata della città dei Bruzi. Gli addetti al centralino, raggiunti telefonicamente dall'AdnKronos, hanno parlato di "forte spavento e confusione", con molti dei ricoverati "corsi fuori dalla struttura ospedaliera" nonostante "l'assenza di danni, perché presi dal panico, anche noi operatori del centralino siamo scappati fuori perché sembrava che la scossa spaccasse tutto, è stata una brutta botta". La "scossa è stata fortissima", racconta un secondo addetto del centralino all'AdnKronos, "tutta la gente si è riversata fuori, almeno i pazienti che avevano la possibilità di alzarsi, per fortuna sembra non ci siano stati danni". La situazione ora sembra stia rientrando nella normalità.

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