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Coronavirus: sindaco Cassola, 'sdegno e vergogna per aggressione a giovane cinese'

AdnKronos
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Vicenza, 26 feb. (Adnkronos) - "Un episodio gravissimo: non ci sono parole per esprimere lo sdegno e, direi di più, la vergogna per il solo fatto che una cosa del genere sia potuta accadere, tanto più a Cassola, la comunità che rappresento. Non so se quanto successo sia anche conseguenza della psicosi collettiva creatasi con l'allarme per il Coronavirus, ma nulla può giustificare un atto del genere, se non l'imbecillità, l'inciviltà, l'ignoranza". Il sindaco di Cassola (Vi), Aldo Maroso usa parole dure e di ferma condanna rispetto all'aggressione subita lunedì sera da un giovane di origini cinesi all'interno del suo Comune. Il ragazzo, entrato nel bar annesso alla stazione di servizio Costantin, lungo la statale 47, è stato infatti prima accusato di essere infetto e poi preso a bottigliate in testa da un altro avventore. "Spero che la persona o le persone che hanno agito con tale violenza e insensatezza siano individuate e punite come prevede la legge – prosegue il primo cittadino -. Razzismo e xenofobia, sono sentimenti da mettere al bando sempre, tanto quanto l'imbecillità e l'ignoranza. Questo vale soprattutto in questo particolare momento, nel quale è quantomai opportuno mantenere la calma e non lasciare spazio a nessuna forma di isteria".

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