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Ricerca: Trieste, scoperto motore tumori al seno e come fermarlo

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Trieste, 23 dic. - (Adnkronos) - Uno studio coordinato dal Laboratorio Nazionale Cib di Area Science Park Trieste e dalla locale Università ha indagato il motore che dà la spinta ai tumori mammari, le cellule staminali tumorali, scoprendo come fermarlo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati online dalla rivista scientifica 'Embo Molecular Medicine'. Nel dettaglio, le cellule staminali dei tessuti sani rinnovano i tessuti durante la vita dell'organismo, li riparano se danneggiati, li rigenerano e potrebbero curare diverse malattie. Nei tumori, le cellule staminali invece sono un temibile avversario, da diversi anni riconosciute come il nemico numero uno. Danno inizio al cancro e sono responsabili del suo eventuale ritorno, anche a distanza di anni, anche quando sembra di aver estirpato completamente il male. Le cellule staminali tumorali, infatti, sopravvivono ai trattamenti e danno origine alle metastasi. Più è alto il loro contenuto in un tumore e più questo è aggressivo. Arrivare a colpire le staminali è come arrivare al cuore del tumore. Molti sforzi negli ultimi anni sono stati realizzati per cercare di comprenderne la natura e di individuare i fattori chiave che ne determinano il comportamento, per tentare poi di neutralizzarle attraverso di essi. Uno di questi fattori l'ha scoperto il team di scienziati coordinato da Giannino Del Sal, professore ordinario di biologia applicata dell'Università di Trieste e capo dell'unità di oncologia molecolare del Laboratorio Nazionale Cib. Si tratta di una proteina, Pin1, da cui dipende il funzionamento e il destino di moltissime altre proteine cruciali per la sopravvivenza e la moltiplicazione cellulare, per la salvaguardia del patrimonio genetico e molto altro ancora. (segue)

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