Maltempo: Coldiretti, in Lombardia vasche dei reflui al limite e frumento annega
Milano, 3 feb. (Adnkronos) - Troppa pioggia, gli allevamenti hanno i "liquami alla gola". Il divieto di spandimento dei reflui che scadrà il 28 febbraio sta creando una situazione insostenibile per molti allevamenti zootecnici -spiega la Coldiretti Lombardia- da una parte le aziende agricole hanno le vasche di contenimento piene a causa della pioggia, dall'altra l'acqua caduta ha ridotto i campi a una poltiglia di fango e anche se si volesse intervenire ora la terra non è nelle condizioni di essere lavorata e ingrassata con il concime naturale. In Lombardia, spiega la Coldiretti, ci sono almeno 10mila allevamenti alle prese con il problema dello spandimento dei reflui, mentre oltre 100mila ettari di campi, più del 10% della superficie agricola regionale, rischiano danni alle coltivazioni di frumento, orzo, segale e triticale. "Sono cereali autunno vernini -spiegano i tecnici della Coldiretti- che con il blocco dello spandimento non hanno potuto essere nutriti con il concime naturale dei reflui nonostante le piantine fossero cresciute a causa dell'inverno mite. E adesso quelle stesse piantine rischiano di annegare con le radici soffocate dalla troppa pioggia". Ettore Prandini, presidente della Coldiretti Lombardia, sottolinea che "un divieto di spandimento così lo abbiamo solo noi in Italia si tratta di un cappio al collo degli allevamenti perché impedisce di lavorare la terra e di prepararla per le colture primaverili quando ce ne sarebbe più bisogno. Per questo chiediamo l'appoggio della Regione: è necessario che gli assessorati lombardi all'Ambiente e all'Agricoltura si muovano nei confronti del ministero per la cancellazione del divieto".