Carceri: Corleone, valorizzare la piccola realta' di Massa Marittima
Firenze, 4 feb. - (Adnkronos) - "Una piccola realtà che ospita 44 detenuti, dove non ci sono problemi né di sovraffollamento né di pulizia e dove ci sono le condizioni per svolgere diverse attività." Così Franco Corleone, il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale in Toscana, descrive la casa circondariale di Massa Marittima dove si è recato questa mattina. La visita rientra nel programma di sopralluoghi nelle strutture penitenziarie della Toscana avviato da Corleone. "Tra gli aspetti positivi da segnalare - ha aggiunto il Garante - ci sono il trattamento educativo 'quasi personalizzato', tipico delle piccole strutture, volto al reinserimento sociale e le attività legate al territorio. E', per esempio, in corso all'interno del carcere una mostra sui reperti archeologici che viene visitata dagli studenti". Corleone ha ricordato che questa realtà in origine era una struttura mandamentale, che veniva cioè gestita dai Comuni e utilizzata per far scontare pene brevissime mentre dal 2001 è diventata una casa circondariale a custodia attenuata per detenuti a fine pena e che hanno avuto comportamenti irreprensibili. Corleone evidenzia anche alcune criticità nella struttura: "Intanto - dice - c'è una palestra che andrebbe ristrutturata per garantire uno spazio ai detenuti, adesso è chiusa per le infiltrazioni di umidità". "Poi, - continua - all'interno del complesso troviamo una caserma sottoutilizzata, ospita, infatti, solo 10 agenti di polizia penitenziaria mentre ne potrebbe accogliere una trentina. Ci vorrebbe un progetto di razionalizzazione". In conclusione, il Garante sottolinea la necessità di valorizzare questa realtà, "occorrerebbe - afferma - un rapporto più stretto con il Comune e bisognerebbe aiutarlo a trovare risorse economiche per la copertura assicurativa dei detenuti che lavorano fuori dal carcere". Domani, mercoledì 5 febbraio, Franco Corleone sarà in visita alla casa circondariale di Pisa.