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Maltempo: in Veneto l'emergenza non e' finita

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Venezia, 7 feb. (Adnkronos) - Non è ancora finita l'emergenza in Veneto. Nei prossimi giorni previste altre quattro perturbazioni, anche se, secondo i meteorologi Arpav, meno intense. Da una settimana e per i prossimi giorni, più di cinquecento uomini della bonifica sono impegnati a sorvegliare, 24 ore su 24, il livello dei fiumi, il funzionamento degli impianti e manufatti con l'impiego di circa un migliaio di mezzi e macchine operatrici (trattori, escavatori, pompe idrovore mobili), lungo le reti idrauliche. Inoltre, 400 impianti idrovori, grazie alle loro 1000 pompe, muovono 1milione e mezzo di litri d'acqua al secondo, continuando l'incessante attività di pompaggio per evitare la sommersione di ampie distese di territorio e per ripristinare le situazioni più critiche. Sono queste le forze impegnate dai Consorzi di bonifica per monitorare il fenomeno alluvionale di questo febbraio atipico, cercando di limitare i danni ad abitati e campagne. Numeri che vanno a sommarsi agli uomini della Protezione Civile con cui si collabora operando in piena sintonia e coordinamento. Si tratta di un'emergenza, che a differenza del 2010, ha messo a dura prova la rete fluviale secondaria, spesso impossibilitata a smaltire l'acqua in eccesso verso i grandi fiumi, perché già saturi o a scaricare verso mare per via delle continue alte maree. Non solo, quattro anni fa il fenomeno alluvionale durò tre giorni, con piogge in pianura da 75 millimetri a 150, mentre quest'anno si sono concentrate in sei giorni con valori dai 150 ai 250 millimetri.(segue)

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