Maltempo: la neve sommerge la montagna veneta (2)
(Adnkronos) - Si liberano le strade, si tappano le buche, si alleggeriscono i tetti, si portano via centinaia di camionate di neve. E si guarda il cielo, da dove nel primo pomeriggio ha ripreso a nevicare. E si pensa a come ricominciare. Perché i danni al turismo, qui come nella montagna vicentina, trevigiana, veronese, sono enormi. Nel Bellunese aggravati anche da lunghi periodi di blackout elettrico che hanno fatto scappare i turisti o ne hanno disdetto la prenotazione. Ci si contava, magari per pagare mutui, tasse, imposte e bollette. Al danno immediato, che non ha rimedio per questa stagione, potrebbero aggiungersene altri, per le piste e gli impianti lesionati. Per la vallata agordina, la perdita della funivia e dello skilift che porta a Padon è gravissima: sette comuni che vivono prevalentemente di turismo sono isolati rispetto ai grandi caroselli sciistico dolomitico. Bisogna rifare tutto, e c'è voglia di ricominciare. Ma occorre fare in fretta, trovare risorse, battere una burocrazia implacabile. Per guardare al futuro, vecchi e giovani albergatori chiedono una mano, non chiacchiere. Bisogna riaprire il collegamento entro la prossima stagione, battendo carte bollate, intoppi, carenza di finanziamenti.(segue)