Varese: inquirenti, Cutri' progettava rapine e cambio di identita'
Varese, 9 feb. (Adnkronos) - Nel progetto criminale di Domenico Cutrì e dei suoi complici c'era l'ipotesi di assumere una nuova identità e di mettere in atto una serie di rapine per avere soldi pronti e continuare a condurre la propria esistenza in latitanza. Ne sono convinti gli inquirenti che, in conferenza stampa a Varese, hanno più volte fatto riferimento all'ingente quantità di armi trovata nel primo covo della banda che ha liberato il boss, a Cellio, nel Vercellese. Armi che sarebbero servite a compiere altre azioni criminali. "Costruirsi una nuova vita", era dunque l'obiettivo del boss che pensava di aver trovato nel piccolo paese di Cellio una residenza sicura per un po' di tempo a venire. Ma proprio lì, quattro giorni fa, l'arresto di tre componenti del suo commando ha distrutto i suoi piani, costringendolo a 'riparare' a Inveruno, nell'Alto Milanese, vicino agli amici e ai parenti, dove è stato scoperto all'alba di questa mattina.