Toscana: Anci interviene su ipotesi fusione comuni Amiata grossetano
Firenze, 11 feb. - (Adnkronos) - "In merito al dibattito in corso da tempo su una ipotesi di fusione dei comuni dell'Amiata grossetano, mi preme, in qualità di coordinatore dei picc0li comuni di Anci Toscana, ristabilire un principio di verità rispetto ad una corretta interpretazione della legge regionale, soprattutto per quanto riguarda la questione dei finanziamenti ai comuni coinvolti in processi di fusione". E' quanto afferma Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano, coordinatore dei piccoli comuni di Anci Toscana. "Ci sono state delibere votate all'unanimità da tutti gli otto Consigli comunali interessati per intraprendere il percorso dell'Unione - precisa Vanni -. Inoltre, il Consiglio comunale di Arcidosso si è espresso più di una volta in senso negativo rispetto ad una ipotesi di fusione". "Mi preme sottolineare che non è esatto, come taluni sostengono - spiega Vanni - che, in assenza di una richiesta di fusione proveniente da parte dei comuni interessati, il 1° gennaio 2016 la Regione Toscana procederà d'ufficio all'accorpamento. La legge regionale 68/2011 si limita infatti a stabilire che, a decorrere da tale data, la Giunta regionale possa presentare proposte di legge di fusione anche in assenza dell'intesa. Peraltro, se guardiamo anche alla recente modifica nel 2013 della legge regionale 62/2007 sembra affermarsi da parte della Regione una tendenza a non 'scavalcare' i pronunciamenti provenienti dai Consigli comunali; inoltre fino ad ora la Regione non ha mai portato avanti ipotesi di fusione bocciate dai referendum consultivi". Infine, secondo il coordinatore piccoli comuni di Anci Toscana "non si devono trasmettere messaggi fuorvianti ai cittadini in merito ai finanziamenti che deriverebbero da una fusione dei Comuni, poiché tali finanziamenti non sono legati all'iter con cui si arriverebbe alla fusione: sarebbero cioè gli stessi sia nel caso di una proposta di fusione proveniente dai consigli comunali che nel caso di una proveniente dalla Giunta regionale. E' veramente auspicabile che il confronto in atto sull'Amiata si svolga in termini costruttivi e sulla base di informazioni corrette, nel rispetto delle reciproche opinioni e del ruolo delle istituzioni".