Tumori: leucemia, 'farmaco-spazzino' riduce i danni da chemioterapia (4)
(Adnkronos) - "Queste neoplasie sono anche quelle che rispondono meglio ai chemioterapici, che agiscono proprio sulla replicazione delle cellule tumorali - ha spiegato Spina - Perciò paradossalmente più è efficace la cura, più sale il pericolo della sindrome, che può essere grave al punto di mettere in pericolo la vita del paziente: scongiurare lo sviluppo della sindrome preserva perciò le possibilità di guarigione". "La prevenzione si fa mantenendo ben idratato il paziente e assicurandosi che il sangue non acidifichi troppo, perché questo riduce la probabilità che l'acido urico precipiti a livello dei reni provocando un'insufficienza d'organo, e somministrando farmaci che diminuiscano le concentrazioni di questo. A oggi lo standard è allopurinolo, che tuttavia ha efficacia e tollerabilità più limitate; l'alternativa è un farmaco biologico da somministrare per via endovenosa, più costoso ed in alcuni paesi anche non disponibile. Feboxustat potrebbe perciò essere un'ottima opzione: si assume per bocca con una sola dose giornaliera, è ben tollerato e più efficace di allopurinolo, ed infine non molto costoso, fattore da non sottovalutare per il nostro sistema sanitario nazionale", ha concluso Spina.