Toscana: al via il nuovo piano sanitario e sociale integrato (2)
(Adnkronos) - "Il sostanziale pareggio del bilancio 2012 - ha aggiunto Marroni - ci ha consentito di riavviare il percorso di approvazione del Piano, per arrivare alla sua adozione definitiva e alla sua consegna alle strutture, agli operatori, alla cittadinanza. La sanità toscana è in piedi, in buona salute, e anzi è migliorata. I conti sono sotto controllo. I due anni della 'traversata del deserto', anziché indebolirci, ci hanno rafforzato. Sta continuando il processo di investimento e completamento della rete ospedaliera. Dal punto di vista economico, l'importo che è stato investito nel nuovo millennio per le strutture ospedaliere attualmente operative è di 3.000.000.000 di euro, consentendo anche di procedere alla realizzazione dei quattro nuovi ospedali con tempi contenuti. Una serie di classifiche nazionali dimostrano che siamo tra le prime Regioni, e siamo migliorati proprio negli anni della stretta economica". "Finalmente - dice l'assessore Salvatore Allocca - la stesura definitiva del Piano è approdata in giunta. Il lavoro di questi mesi ha prodotto un atto importante, anche se condizionato nei tempi da una ricorrente incertezza del complessivo quadro normativo e finanziario. Le critiche relative all'allungamento dei tempi sono legittime, ma adesso è necessario che il Piano, subito dopo l'approvazione in giunta, segua in tempi brevi il suo corso in commissione ed in consiglio". "Alcuni quotidiani hanno parlato di una discussione che si è aperta sull'ipotesi di rinvio dell'atto alla prossima legislatura. Non sono d'accordo. Il documento - conclude l'assessore Allocca - certamente è da discutere, da valutare e migliorare in sede di commissione, ma resta un atto fondamentale, non solamente necessario per la programmazione in campo sociale e sanitario, ma anche per l'elaborazione di nuovi contenuti di sistema imposti dalla crisi in atto". Ora che è stato approvato dalla Giunta, il Piano proseguirà il suo iter in Consiglio Regionale: quarta commissione, e quindi in aula. (segue)