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Sanita': Regione Emilia Romagna, maternita' Porretta oggi non e' sicura

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Bologna, 14 feb. - (Adnkronos) - "Oggi, alla maternità dell'ospedale di Porretta, le condizioni non sono sicure. E questo non lo sosteniamo noi, ma tutti i documenti di programmazione sanitaria nazionale e internazionale. Noi invece vogliamo garantire a quelle donne e ai loro bambini condizioni di maggior sicurezza e di maggior qualità". Queste le parole dell'assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna Carlo Lusenti in risposta alla polemica nata attorno alla chiusura del punto nascita bolognese che, secondo lo stesso Lusenti, "è costruita sul nulla e su affermazioni radicalmente false". La Regione ricorda che a Porretta "nei primi 11 mesi del 2013 non si è arrivati nemmeno a 100 parti, nel 2012 erano stati 160" mentre sono "numerose sono le donne del distretto che autonomamente scelgono di venire a partorire a Bologna". Lusenti cita in proposito anche la recente protesta di ginecologi e ostetriche di tutt'Italia, pronti a reiterare lo sciopero di un anno fa per chiedere nuovamente la messa in sicurezza dei punti nascita, "con la chiusura di quelli che effettuano meno di 500 parti l'anno come previsto dalla legge: sarebbero 128, in tutto il Paese, le maternità da chiudere". "Sicurezza, in un punto nascita, significa garantire alla partoriente 24 ore su 24 l'assistenza neonatale, l'assistenza dell'anestesista e del ginecologo, e queste professionalità - sottolinea l'assessore - si concentrano laddove c'è una struttura che già svolge un certo numero di parti l'anno". (segue)

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