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Roma: Di' Gay Project, su opuscoli scuole vergognosa censura Guerra

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Roma, 15 feb. (Adnkronos) - "Siamo a fianco di Alessio De Giorgi, che da anni all'interno dell'Unar, sulla base delle linee guida europee antidiscriminazione, porta avanti un sensibile e coraggioso lavoro di analisi e osservazione, iniziato con la ministra Fornero e la capo Dipartimento De Rose, divenuto punto di riferimento per tutte le vittime che l'omofobia continua a mietere in Italia a causa di una politica irresponsabile". Lo dichiara Imma Battaglia, presidente onorario Di'Gay Project. "E anche di fronte ad una preziosa iniziativa di educazione alle differenze rivolta alla scuola e alla crescita responsabile dei giovani, che vede il contributo di un istituto serio come il Beck, il viceministro Cecilia Guerra é pronta a sfiduciare De Giorgi al dictat degli esponenti cattolici. Che fine hanno fatto la sua delega alle Pari Opportunitá e l'apertura dimostrata al mondo delle associazioni lgbt?" "Ci saremmo forse aspettati un più proficuo utilizzo dei suoi consulenti. Se qualcuno deve essere sfiduciato, quello non è certo De Giorgi, ma tutti coloro, Guerra in primis, che in queste ore stanno sbiancando le vesti per presentarsi immacolati alla corte di re Renzi, a scapito dei più deboli. Non è più tollerabile: uguaglianza e diritti civili devono essere una prioritá. Siamo stanchi di essere i capri espiatori di ogni cambio di facciata, sullo sfondo di uno status quo eternamente immutabile, di una politica obsoleta che non vuole saperne di evolversi".

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