Immigrati: indagine Last, per nordest sono risorsa economica e culturale
Padova, 16 feb. (Adnkronos) - La percezione positiva del ruolo dei migranti nelle comunità del Nordest è molto diffusa: quasi tre interpellati su quattro (72,4% dei nordestini, in linea con la quota nazionale del 72,7%) ritengono che la presenza dei migranti generi apertura culturale e l'81,4% della popolazione nel Triveneto e il 72,5% della popolazione nazionale li considera una risorsa per il nostro sistema produttivo. Sul fronte dell'ordine pubblico e della sicurezza, inoltre, si assottiglia la differenza fra italiani e stranieri: per ben quattro intervistati su cinque (82,4% a livello nazionale e l'85,5% nel Nord Est) la delinquenza può essere provocata indifferentemente dagli uni piuttosto che dagli altri. Allo stesso tempo, però, circa un quinto della popolazione vede negli stranieri una minaccia. Il 21,2% degli italiani e il 21,9% dei nordestini li considera un rischio per l'occupazione (soprattutto tra le fasce più deboli sul mercato). Una quota simile riguarda anche quanti percepiscono i migranti come un pericolo per le nostre tradizioni (20,1% in Italia e il 21,4% nel Nord Est) e come una minaccia per la sicurezza delle persone (19,6% in Italia e il 34,2% gli abitanti del Nord Est). E' quanto emerge dall'indagine LaST, il Laboratorio sulla Società e il Territorio, realizzato da Community Media Research e Questlab, che in questa nuova rilevazione ha analizzato gli orientamenti della popolazione - e in particolare dei nordestini - nei confronti dei migranti. L'indagine LaST si è svolta su un campione rappresentativo della popolazione nazionale (900 casi) con più di 18 anni, con un metodo innovativo: attraverso i principali social network e via e-mail.(segue)